Ortodonzia

L’ ortodonzia è la branca dell’odontoiatria che si occupa della prevenzione e del trattamento delle anomalie di posizione e di sviluppo dei denti e delle ossa mascellari (palato e mandibola), mantenendo o riportando gli organi della masticazione e il profilo facciale nella posizione più corretta possibile, per garantire una funzionalità efficiente e un’estetica piacevole.

Attraverso il check-up ortodontico gli specialisti raccolgono tutte le informazioni utili per effettuare una diagnosi e impostare un piano di trattamento. Tale controllo include esami clinici e strumentali, come radiografie e fotografie, spesso con l’ausilio di tecnologie computerizzate.


 

I denti sporgenti, storti, sovrapposti, spaziati tra loro, il morso troppo profondo, coperto o crociato, rappresentano alcune delle tante malocclusioni che possono essere curate con l’ortodonzia.

 

Una semplice visita di controllo già verso i primi anni di età consente di individuare le malocclusioni che richiedono un intervento precoce.


 

La terapia ortodontica consiste, quando possibile, nella prevenzione e nella risoluzione dei problemi di occlusione della mandibola, mediante l’applicazione di apparecchi di tipo mobile, fissi o combinati.

 

Ortodonzia invisibile

 

L’ ortodonzia invisibile è la nuova frontiera dell’ortodonzia.

 

Esistono tre principali categorie di apparecchi invisibili, ovvero gli allineatori trasparenti in policarbonato, gli apparecchi in ceramica e gli apparecchi linguali, che vengono assicurati alla superficie interna dei denti.

 

Gli allenatori trasparenti sono delle mascherine rimovibili che si adattano alla superficie dei denti, sono idonee per i piccoli spostamenti dentali, dunque non adatte per i casi eccessivamente complessi.

 

Questo tipo di apparecchio ortodontico è invisibile, pratico e comodo, proprio per questo va indossato per l’intera giornata (va tolto solo per mangiare e per la quotidiana pulizia dei denti).

Si consiglia di iniziare a portare il bambino dal dentista prima dell’inizio delle scuole elementari, intorno ai 5-6anni di età, in modo da permettere una corretta valutazione di crescita.

Normalmente ogni corpo estraneo inserito in bocca porta con sé effetti collaterali. L’apparecchio per raddrizzare i denti permette un più facile attecchimento della placca batterica e quindi facilita l’azione della carie. Se il paziente esegue una scrupolosa igiene orale però difficilmente tale problema si verificherà.  A questo proposito è di fondamentale importanza nei piccoli pazienti il controllo continuo dei genitori, che dovranno verificare quotidianamente l’igiene dentale dei figli. E’ inutile demandare questo compito al dentista, che controlla il paziente una volta al mese e quando è già troppo tardi. Nel caso che il paziente non osservi le norme igieniche che gli sono state spiegate, è addirittura meglio rimuovere l’apparecchio.

L’apparecchio fisso viene incollato ai denti. Si può mangiare normalmente, facendo però attenzione a cibi duri e croccanti, caramelle, gomme da masticare, che possono staccare i brakets.  L’apparecchio invisibile invece viene tolto prima dei pasti e permette di mangiare qualunque cosa; al termine del pasto viene reinserito in bocca.

L’igiene orale in presenza di apparecchi ortodontici deve avvenire in maniera costante e scrupolosa attraverso l’ausilio di una serie di procedure domiciliari, indicate dal dentista, che contribuiscono a mantenere in buono stato la salute della bocca e del sorriso, evitando l’insorgenza di infiammazioni gengivali e di carie dentali. Durante i controlli periodici, qualora le procedure domiciliari non fossero state sufficienti, è importante abbinare sedute di igiene professionale.

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